Commenti al “Libro Bianco della Cybersecurity in Italia” 2015
Lo scorso 16 Novembre al Senato Italiano è stato presentato il Libro Bianco della CyberSecurity 2015 (PDF), coordinato dal CINI di Roberto Baldoni e “con il supporto” del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Erano presenti tra gli altri il Vicepresidente del Senato, il vice-direttore del DIS e il Garante della Privacy.
In un passaggio chiave della sezione “3.4 Componenti e Sistemi Hardware” dice:
Riteniamo, infine, che, in linea con quanto gia? e? stato fatto in numerosi pae- si, sia importante e non piu? temporalmente dilazionabile intraprendere le azioni necessarie per dotare il Sistema Paese di due iniziative del tutto innovative, almeno per il panorama italiano:
La creazione di una struttura (alliance) in grado di fornire, al pubblico e ai privati, analisi, valutazioni qualitative e quantitative, misure dei livelli di sicurezza di componenti, sistemi e infrastrutture hardware, nonche? certificazioni e consulenze nella gestione di tutte le fasi del ciclo di vita (definizione dei requisiti, procurement, progettazione, produzione, test, analisi, …) di infrastrutture hardware.
L’attivazione di una filiera nazionale completa che, coinvolgendo tutti i soggetti necessari, sia in grado di produrre dispositivi e apparati hardware certificati o comunque dotati delle necessarie garanzie di sicurezza richieste per applicazioni critiche specifiche.
Inoltre si enfatizza l’importanza di un ecosistema aperto e plurale per aumentare la sua resilienza:
Infine questo ente dovrebbe supportare altri enti governativi nella definizione di requisiti, regole e vincoli da inserire all’interno di capitolati di gare in modo da avere soluzioni tecnologiche e organizzative di sicurezza all’avanguardia mondiale, in grado anche di evitare lock-in tecnologici e di servizio.
Tutto ciò sottolinea ulteriormente l’interesse dei centri di ricerca più vicini alla Presidenza del Consiglio per un progetto di R&D e certificazione come al proposta TRUSTLESS Extended & Dual Use al programma ECSEL 2016, specialmente se primariamente guidati o coordinati da uno o ambo attori del calibro die LFOUNDRY (e possibilmente altri campioni nazionali, quali STmicroelectronics, Progesi, Almaviva, Finmeccanica).